L’importanza di andare a votare, certo si fa presto a dire che il voto e’ un diritto e che come tale sia un dovere esercitarlo. Si fa presto a dire tante cose belle della serie “chi non va a vorare lascia che siano gli altri a decidere per se”.

Ma fatemi anche dire una cosa, io oggi sono andata a votare -come tutte le volte del resto-
ma non credo di aver fatto la differenza, nè tantomeno che in questo modo io abbia decisoveramente qualcosa.

Sono giovane, studio e non ho un lavoro, non mi lamento neanche più di tantopiu di tanto, sono una di quei tanti che fa cio che e’ giusto fare senza guardare troppo oltre il palmo del naso.

Non perche non mi riesca, anzi, ma perche non so proprio cosa aspettarmi dal futuro.

Sono giovane e’ vero ma mi chiedo cosa faro’ nella vita, dove lavorero’, riusciro’ a fare davvero qualcosa che mi piace? O continuero’ a studiare per dire almeno che faccio qualcosa?

Perche questa e’ la realta’ oggi per noi giovani c’e’ ben poco da fare apparte studiare.

E chi non ne ha voglia? E chi vorrebbe lavorare?

Oggi nemmeno la laurea e’ abbastanza.

Devi fare la specialistica, magari un master, già che ci sei un bel corso di inglese, un workshop di qui qualche tirocinio di la’..insomma quanto ancora mi devo sbattere? Quanti soldi, tempo, schiena, vista e sospiri devo sprecare per vedermi riconosciuta una qualche certezza?

Boh non so, forse ha ragione chi preferisce andarsen a londra a fare il cameriere o in australia a cogliere pere. Si forse si guadagnera’ bene, ma che me ne faccio dei soldi se poi non sono felice?.

Forse avrei dovuto fare come diceva mio padre, studiare per fare l’nfermiera o per entrare in banca, perchè quelli si che sono lavori sicuri, ma che ci posso fare se a me non piace, se io vorrei poter fare qualcosa di diverso, scrivere ad esempio. Parlare di cose. Belle, brutte, tristi, felici non mi importa. Parlare di cose vive, vere. Vedere, raccontare.
E allora mi chiedo perchè signori dell’Ordine dei giornalisti, riconoscete per l’esame di idoneità all’albo solo chi ha frequentao dopo la laurea scuole da 14-16 mila euro all’anno?
Beppe Severgnini, che tanto scrivi i libri per i giovani giornalisti e che tanto parli in nome Dei ragazzi.
Come mai-mi chiedo- insegni alla walter tobagi di milano, scuola di giornalismo da 20 mila euro all’anno e non in una scuola pubblica, che magari data la tua importanza potrebbe essere riconosciuta dall’albo?
Ecco che al tuo bel libro delle sette- o quante sono- T che servono ai giovani, talento, tenacia, testa e blablabla perchè non ne aggiungi una T di TIRATE FUORI I SOLDI, ANDATE A UNA SCUOLA PRIVATA, SGOBBATE E POI FORSE AVRETE UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO COME STAGISTI DA 400 EURO AL MESE.

Comunque io sto risparmiando, ho persino rinunciato alla macchina e appena mi laureo sputtano tutti e 12mila gli euro risparmiati in un beL master al sole24ore. Quelli che si che sono dei cazzuti, minchia mi faccio un anno lì e poi mi prendono.

Certo lo devo ammettere crederci sta diventando ogni giorno sempre più difficile.

E poi uno si chiede ma come non vai a votare? Ma scherzi, un diritto inalienabile e se tutti facessimo così?
Male, certo, malissimo.
E infatti ci vado, e infatti faccio tutto quello che è giusto fare, ma scusatemi se non ci credo davvero.
Scusate se a me sembra tutta una farsa. Votare per chi?
Per uno che fa i sevizi sociali indagato per frode fiscale? Copa dei magistrati comunisti..che poi spiegategli che la guerra fredda è passata da un pezzo per favore.
Per uno che aveva messo impiedi un giro di prostitute di alto livello? Eh va,mehlio che frocio..si certo tanto stemignottono in parlamento chissà chi le pagava.
Per uno che gestisce il monopolio dell’informazione?
Oppure per quell’altro l’enfant prodige, che fa tutto semplice. Via il senato! Via le province! certo trasformiamoil senato in un dopo lavoro, mantenendo le medesime strutture e costi, togliamo anche que poco che ci resta della rapprsentatività.
Oppure per quell’altro Grillo. Il voto di protesta, il voto di chi manda tutti a casa, e poi?
e poi? e poi tutti a casa..si e poi?..e poi via dall’europa..come?..conunreferendum!..ma guardi che non si può fare..chi lo dice?..la legge..no lo dici te..tutti a casa, corrotti..ma dai facciamogli un applauso, ragazzi è stato bravo non ha detto parolacce nell’ultima intervista che ha rilasciato. Ultima e forse unica, perchè lui non crede nei mezzi di comunicazione di massa, e certo in un paese dove l’85% delle persone si informa con giornali e tv mi sembra normale che lui scelga di non esporsi. Io dovrei votare uno che scrive su un bloganzi che esporsi e metterci la faccia? Uno che ha preso la politica per un comizio di piazza dove fare il suo spettacolo?
Oppure per chi vediamo..per Alfano che più che un delfino era un cane che ha voltato le spalle al suo padrone e che senza guinzaglio non sa dove sbattere il muso?
O per quella sinistra flaccida e molliccia che non riesce nemmeno a coalizzarsi per esprimere un concetto concreto che non sia ripetere la filastrocca sole cuore e amore le poche volte che gli viene data la parola.
Insomma io non lo so, comunque di sicuro viviamo in un paese in un cui è più facile fare il comico che il politico, ci manca che si candida crozza e gli facciamo la standing ovation.

Voto di protesta, mi fanno ridere. Che poi sono le elezioni europee, cioè voglio dire qualcuno sa cosa significa?
A qualcono hanno spiegato cos’è l’europa?
Insomma almeno i paesi che ne fanno parte, le isituzioni principali?
Mah sarà ma a me sembra che alla gente gli importa più che altro della partita di stasera e insomma come dargli torto.
L’Europa..ma cosa sarà questa mistica entità che ci impone cose, tasse, debiti e interessi?
Nel dubbio mi guardo la partita e voto di protesta o come le pecore o chi mi sta simpatico.

E’ questa la verità, io non voglio fare la solita che si lamenta per le solite cose ma ieri guardavo il tg1 e sono rimasta stupita, hanno parlato per 3/4 del tg di politica estrea. Libia, Siria, Giordania Egitto, cavolo giuro che sono rimasta sbalordita. Politica estera? E chi la conosce? Ma la libia non era una nostra colonia?
Insomma ammettiamolo siamo dei fossili, la nostra informazione è veramente bassissima.
E’ possibile che ai tg nazionali si parli solo di quello che ha ucciso quella a picconate o di quell’altro che è stato trovato morto violentato da un procione?

E’ possibile che siamo europei e non sappiamo nulla della politica europea?

E poi dobbiamo anche andare a votare?

Mah ripeto non che non si debba votare, ma ammettiamo che è tutta una grande farsa.

Oggi ho votato anche per il sindaco del mio comune, un comune di 7mila abitanti che d’estate-quel poco che ne è rimasta- diventano 25mila. Un paese che è sempre stato gestito dalla solita amministrazione di sinistra, per anni e che per anni non ha fatto altro che campare sulla speculazione edilizia e sulla costruzione di un porto turistico mezzo vuoto (10mila euro all’anno un poto barca, tantini?)

Ma io mi chiedo dove finiscono tutti i soldi che noi paghiamo di tasse, dove finisce la beneamata tassa di soggiorno di un euro che ogni turista paga al comune? Nei parchi..ma quali parchi che se li vai a vedere e c’è l’erba alta du metri e le nutrie che giocano a tre sette.

E’ un paese per vecchi, si il nostro è un paese per vecchi. Perchè quest’estate non potremo neanche mettere la musica dopo mezzanotte.

Se si guarda il programma degli eventi culturali, il massimo sprint è la tombola alla festa dell’unità.
Persino il beach party, l’unico evento di grande richiamo sulla costa non lo fanno più, perchè si è venuti a scoprire che chi lo organizzava si era intascato tutti i soldi (30mila euro).

E allora siamo vecchi, che vi devo dire. Ma a me non mi stupiscono i vecchi, che giustamente hanno sempre votato pd e continueranno a farlo a me stupiscono i giovani.

Giovani di tutto il paese, uniamoci e facciamo opposizione!

Certo, con tre liste distinte..c’è quelli di destra, quelli di sinistra e quelli del 5stelle.

Allora quelli di destra fanno capo al figlio di un costruttore e di una dottoressa, perchè qui da noi tutti i dottori non capisce come mai sono intramati nella politica..persino i farmacisti, comunque questo individuo ha fatto la bocconi e uno dice vabbè allora sarà bravo, e invece lo vedi e pare un ritardato. Insieme a lui tutti quei pochi che nel paese hannno soldi a palate e quindi già per questo insomma ti viene lo sdegno di voratarli.

Dall’altra parte invece quelli di sinistra, quelli che hanno fatto campagna elettorale con le birkestoff per intendersi e non l’ho detto a caso dato che il candidato sindaco sarebbe un commerciante di scarpe. La loro lista si presenta come quella della gente comune, dei commercianti e dei cittadini che sono stufi dell’amministrazione del pd e che vogliono rilanciare il paese all’insegna della giustizia e dell’equità sociale e blabla bla spappardellata di parole giuste senza contenuto.

I meno peggio comunque, dato che i 5 stelle non si sono visti, non hanno neanche partecipato al dibattito con gli altri sindaci su un’emittente regionale. quindi mi chiedo ma se non gli interessa a loro farsi votare figurati a me.

Allora la domanda che vorrei fare è questa, ma visto che sappiamo che il nostro è un paese di vecchietti comunisti che vanno a votare pd perchè gliel’hanno insegnato da piccini e visto e considerato che noi giovani abbiamo tante belle idee per rilanciare il paese e appurato che le cose da fare sono sempre le stesse sia che uno sia di destra che sia di sinistra o che sia di 5 stelle..perchè non ci uniamo e ci presentiamo con un unica lista trasversale senza sprecare tempo a darci dei fascisti, comunisti, venditori di scarpe e tutto il resto?!
Possibile che anche in un paese di 6000abitanti non si possa andare d’accordo su quelle 10 stronzate che vanno fatte di buono per il paese?

No a loro gli garba così, litigarsi su facebook e fare campagna elettorale uno davanti alla coop e l’altro al palazzetto dello sport. Consapevoli entrambi che tutto questo sbattimento sarà andato invano perchè chi vincerà sarà sempre il solito del pd, l’intramato. Quello che andava in comune in bicicletta per fare il tipo ecologico e a cui invece hanno levato la patente perchè era briaco per poi mettergli il tasso sotto 0,8 perchè sennò non si poteva candidare.

E poi ti rendi conto che se a livello locale, se in un piccolo micrcosmo dell’italia succedono queste cose e ti senti svilito, figuriamoci per il tuo voto alle europee.

Insomma, non volevo demoralizzarvi, per carità andate a votare, guardate la politica, parlate di politica e se volete fatela anche. Ma vi prego, non venite a rompermi i coglioni e farmi credere che il mio voto oggi cambierà qualcosa perchè io non ci credo. E manco vi mando affanculo, perchè ormai mi sembra un posto inflazionato!.

Il mio voto: la tragedia di un momento vuoto raccontato col sarcasmo di una giovane che come tanti non fa un cazzo per cambiare il mondo perchè non ne ha voglia.

Digressione

Tocca la terra con un dito, Perditi ad ammirare l’infinito.

Chiudi gli occhi,

Respira,

Liberati dai fantasmi del passato, troppo giovane per non essere superato.

La voragine è dentro di te?

non avere paura di guardare,  fissala

sappi che quel vuoto esiste per essere colmato.

Senti la forza di una nuova energia vibrare dentro te.

Scuoti il tuo animo, sii prospero, energico, vitale.

Senti il sangue che pulsa nelle tue vene, mandare calore nel tuo corpo.

Lavora su questa energia, falla esplodere, ogni giorno, come forza vitale.

Prenditi cura di te,

Sentiti finalmente vivo,

Libero dal male, senza dimenticare che

tanto più hai toccato il dolore, tanto più apprezzerai l’oscenità del Bene

perdona ciò che è stato,

perdona te stesso.

Amati, fino in fondo

fino all’ultima cellula del tuo corpo.

Ama ciò che sei, sii ciò che vuoi.

Qui e ora, questo è il tuo tempo,

questo il tuo presente.

Senti la potenza del tuo corpo,

la forza della tua mente, il calore del tuo respiro,

la tua anima che vibra.

Tocca la terra con le mani,

annusa i suoi profumi, ubriacati dei suoi sapori,

guarda il cielo e fatti travolgere dalla sua grandezza.

Tocca la terra con un dito, Perditi ad ammirare l’infinito.

Adesso che sei desto, scolpisci queste parole dentro di te.

Rendi viva la tua consapevolezza e vivi la gioia del tuo nuovo risveglio.

 

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Attenzione questo articolo può nuocere gravemente te e chi ti sta intorno. E’ Domenica vatti a fare una bella passeggiata

Ieri facendo zapping compulsivo mi sono fermata su La 5 e ho visto che stavano facendo rivedere le puntate del vecchio Grande Fratello, non so che edizione ma sicuramente una piuttosto seguita. Così mi sono chiesta perchè avessero voluto far resuscitare quei personaggi e poi la sera l’ho capito, perchè alle “Invasioni Barbariche” Alessia Marcuzzi ha annunciato il ritorno del Grande Fratello.

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Il Grande Fratello, me l’ero completamente dimenticato.Comunque mi sono documentata e ho visto che sono arrivati fino all’edizione del 2012 vinta da una certa Sabrina, ho anche trovato un sito “L’isola dei felici” che ci informa sul proseguimento lavorativo dei partecipanti al reality.

In particolare guardando lo spezzone su La5 mi ha colpito Diana, una ragazza ucraina mora con gli occhi azzurri decisamente iperattiva che a un certo punto si incavola contro il romanaccio Milo perchè accusata di essere una ragazza troppo esuberante, una di quelle che al sabato sera non fanno stare tranquillo il fidanzato.

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La reazione la potete immaginare, la tipa si alza su tutte le furie e comincia a urlargliene di ogni

“Sei un maschilista, tu non puoi giudicarmi dopo una settimana che mi vedi” insomma un bel discorso non fosse altro che la povera fanciulla è stata arrestata per spaccio di droga con il proprio fidanzato in Costa Smeralda, località nella quale non potrà più tornare.

Ma la giovane non pare l’unica coivolta in fatto di droga, come poter dimenticare Mauro.

Il salumiere veneto dopo aver vinto l’edizione del 2010 è stato acclamato da tutti come il vincitore del popolo, perchè il pubblico alla fine vota sempre la persona più vera. Eh già il buon Mario, così buono che dopo pochi mesi ha ben pensato di presentarsi ad un intervista in diretta completamente fatto. La cosa più bella di tutta questa vicenda è pensare che per mascherare l’accaduto l’hanno fatto passare come incipit di un infarto.

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Un’altra cosa che mi ha fatto sorridere è stata la denuncia di un certo Gianluca nei confronti di Lele Mora per indovinate un pò? molestie sessuali. Ad oggi non c’è molto da sorprendersi ma pensate al gesto eroico che ha compiuto quest’uomo nel denunciare quello che era l’allora imperatore del trash televisivo. Insomma se non pagavi il pedaggio la sbarra non si alzava. Ve li immaginate i giovani che invece il pedaggio lo hanno pagato “Ma ti rendi conto che Gianluca ha denunciato Lele?” “No guarda l’ho saputo oggi ma io dico che ci vai a fare al Grande Fratello se poi non vuoi accettare certi meccanismi”.

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Meccanismi che invece ha capito bene la rossa Angela che dopo il calendario è entrata nell’harem di papi e si è data alla politica. Insomma più che altro si è data. Ma per la par-condicio bisogna anche parlare dei maschietti e allora pensate a Fefè, il burlone romano che dopo GF e trono è stato arrestato per “Istigazione alla prostituzione e spaccio”, che burlone.

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Ah un’altra cosa che mi ha fatto scompisciare riguarda la parrucchiera Patrizia, ve la ricordate bionda con i capelli corti, una povera pazza isterica- chiaramente in astinenza da droghe- che non ha fatto altro che urlare e sbiascicare per tutta l’edizione finche non è stata brutalmente eliminata per la gioia di tutti? Bene, Lo sapete dov’è finita?

A fare la migliore amica di Belen Rodriguez e addirittura data l’importanza e la durevolezza di questo legame affettivo ne è divenuta testimone di nozze. Che avesse bisogno di risparmiare sul taglio?

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Insomma che roba strana il Grande Fratello, dev’essere stato difficile fra tutta la gente che si presenta ai provini, migliaia e migliaia di persone, individuare questi soggetti, ci saranno voluti degli autori davvero perspicaci e chissà quali prelibatezze hanno in serbo per noi quest’anno.

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Dicono che ci saranno personaggi per parlare di problemi d’attualità.

Mah vediamo, dunque i gay non fanno più tendenza, il transgender c’è già stato e con scarsi risultati perchè oltre a mancargli il pene gli mancava anche l’umorismo, quindi non so potrebbe esserci l’ermafrodita o magari uno con la coda vestigiale. Si insomma, si sà “la coda va un casino quest’anno”.

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Le poppone siliconate sono inflazionate, Dalla Toniolo alla Cipriani alla Cristina del Basso c’è stata una bella carrellata di Pamele. Quindi non so quest’anno potrebbero puntare sui culi rifatti o su qualche menomato con le protesi che partecipa alle paraolimpiadi.

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Abbiamo già detto dei drogati in crisi d’astinenza che grazie al calo davano il meglio di se. A tal proposito come poter dimenticare l’idraulico che voleva cagare nudo in giardino?

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Ma poi basta con sti drogati, perchè non un alcolizzato dico io? Apparte no, l’alcool è monopolio di stato quindi se ne deve parlare bene. Allora vediamo..fammi pensare..attualità. Ma certo un prete pedofilo anzi no, una suora incinta? Ma che sciocca, il Grande Fratello rispetta il culto professato dalla maggioranza degli Italiani, ecco perchè con noi toscani non c’è mai andato tanto d’accordo. Ve lo ricordate quello che balbettava, Guido? Insomma balbettava ma “Dio m****e” è riuscito a dirlo tutto d’un fiato. Quando si dice la sfortuna.

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Che poi c’hanno messo gente da tutte le parti del mondo, aspetta il nero manca. Cavolo si sono scordati i neri o forse il GF è razzista? Accidenti che figura ci fa adesso l’italia all’estero? Sarebbe bello un nero leghista. Ah no aspetta, che stupida ce l’hanno già messo. Il nero che parlava bergamasco, come l’ho potuto scordare.

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Ma allora non so davvero cosa potrebbero inventarsi, ora capisco perchè hanno dovuto prendersi una pausa di un paio d’anni. Ci vuole davvero una genialata per trovare delle novità interessanti, che poi la Marcuzzi ha tenuto a precisare che i ragazzi sono stati avvisati “Ormai nessuno diventa più famoso con il Grande Fratello”.

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Verrebbe da chiedersi quando mai qualcuno è diventato famoso con il Grande Fratello apparte Argentero che era già ampiamente raccomandato e quei due o tre che l’hanno data a qualcuno più famoso di loro tipo la Fico a Balotelli, la Torrisi a Pieraccioni, Flavio Montrucchio alla Mancini e come poter non pensare a lui, Nando il più furbo di tutti, quello che c’ha visto lungo e sfruttando il disagio socio-emotivo di Sara Tommasi, si è improvvisato pornoattore e l’ha messo in c**o al tutti (più che altro a lei)

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E con questo quadretto amoroso chiudo il capitolo GF e spero di non avervi rovinato la Domenica.

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gatti, cuori e reflusso gastroesofageo

Nella mia vita precedente ero un gatto
alle 14.45 cascasse il mondo io guardo uomini e donne
mi curo con la medicina non convenzionale che con me funziona, sarà che sono ipocondriaca
non amo lo sport anche se da qualche giorno ho comprato i roller brade (si scrive così?)
mi dico tutti i giorni di andare in piscina per farmi passare il mal di schiena ma puntualmente non lo faccio
mi piace cucinare ma quando sono a casa con i miei non posso nemmeno avvicinarmi ai fornelli sennò mi vengono mozzate le mani
sono sempre in ritardo
quando sono nervosa disegno cuori così tanti che temo dovrò tatuarmene uno sulla caviglia
sono molto brava a parlare e poco a guidare chiedetelo a mio padre
mi piacciono le piante ma non faccio giardinaggio perchè sono pigra
volevo chiamare il blog sex and the city perchè dicono che assomiglio a sara jessica parker ma dato che di sex ne faccio poco e non vivo in una city ho preferito il personaggio di amelie perchè è sempre con la testa fra le nuvole e vive di emozioni
chi non mi conosce pensa che sono svampita
chi mi conosce pensa che sono svampita
ma in reatà non lo sono, forse un pochino
da piccola mi chiamavano crudelia de mon perchè dicono che sono cattiva ma a me piaccion di più le principesse
fumo i drummini, mi piace bere la birra, ma anche il vino e i cocktails ecco perchè conosco il reflusso gastroesofageo
provo a fare la giornalista ma non ho ancora capito a chi devo darla
ho le dita secche e lunghe
non mi piace il mio mento perchè è troppo pronunciato a volte penso che vorrei farmelo limare, possibilmente da cristian troy di nip and tuck
mi piace osservare le persone e ascoltarle
non mi perdo una puntata di modern family ma mi piace anche una mamma per amica e odio il fatto che li diano allo stesso orario
volevo fare la psicologa ma per paura di diventare pazza ho scelto di studiare comunicazione poi ho capito che avrei potuto tranquillamente fare la psicologa

Ah e già che ci sono lo dico, Ligabue mi fai cacare

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“Ricorditi di me che son la Pia. Siena mi fe’ disfecemi Maremma: salsi colui che inanellata pria, disposando, m’avea con la sua gemma.”

E come ogni mattina sono in biblioteca a studiare,

adoro la biblioteca con il suo profumo di libri anche se non sono una grande lettrice

l’ultimo libro che ho preso parlava della storia dell’amante del Doge di Venezia, Caterina Dolfin.

Una donna che preferisce essere emarginata dalla società e additata come meretrice piuttosto che soggiacere a un matrimonio impostole dalla famiglia con un uomo vecchio e rozzo.

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Come finisce ancora non lo so, dato che mi ritrovo con una “mattonata” di comunicazione politica da studiare ma oggi è un giorno davvero particolare San Valentino, la festa di tutti gli innamorati e così mi è venuto a mente questo libro, che stasera spero di finire di leggere anche se ho il presentimento che le cose non si metteranno bene per la bella Caterina.

Ma quanto è davvero cambiato per le donne rispetto al Millequattrocento?

Bè sicuramente oggi non ci viene imposto di sposare uomini adeguati alla nostra scala sociale, godiamo di una grande libertà sessuale e di costume e anzi se una donna si unisce a un compagno più vecchio viene vista come un’arrampicatrice sociale.

Comunque le donne sia nel ‘400 sia oggi secondo me fanno ancora una grande fatica a trovare l’amore.

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Ci sono le grandi sognatrici, che finiscono belle che addormentate come Biancaneve ad aspettare l’agognato bacio dal principe azzurro che intanto è andato in Brasile e si è aperto un baracchino sulla spiaggia..e credetemi ci sono ancora queste donne d’altri tempi.

Io ad esempio ho un amica che mi racconta sempre un sacco di aneddoti sui ragazzi con cui esce, storie divertenti e strampalate di gente conosciuta in discoteca o fuori dai locali ma che hanno tutte un comune denominatore, questi ragazzi si rivelano tutti dei grani stupidi e alla fine non ci conclude nulla.

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Mah verrebbe da chiedersi se davvero i ragazzi di oggi sono tutti dei gran coglioni o forse è lei che pretende troppo e dovrebbe lasciarsi andare prima di giudicare.

Fatto sta che a forza di aspettare l’uomo perfetto sul cavallo bianco con l’anello nascosto sotto il mantello, la mia candida amica si ritrova a mangiare pasta in bianco.

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Poi ci sono quelle timide e questo vale anche per gli uomini.

Le timide sono prevalentemente donne insicure del loro aspetto o del loro carattere che si sentono bloccate cosìcchè non lanciandosi mai, rimangono chiuse nella loro torred’avorio con un bel vibratore ad aspettare che qualcuno si catapulti nella loro vita.

Io ho un amico così, si lo so è un uomo ma l’antifona è la stessa.

E’ un tipo molto simpatico ha molti amici maschi ma appena deve farsi avanti si blocca. Più provo a spronarlo più si chiude in se stesso magari beve per cercare di essere un pò più sciolto e finisce col portarsi a letto solo una grande botta.

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Guardandolo mi rendo conto che conoscere una persona non è così facile, soprattutto in discoteca o nei locali perchè o ti ritrovi con ragazze che escono in un gruppo di ragazzi che hanno già marcato il territorio

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o se sono in due da sole non puoi provarci con una senza che il tuo amico ci provi con l’altra e diciamocelo il massimo che puoi sperare andando a ballare è limonarti una che si è fatta qualche bicchiere di troppo.

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A proposito di bicchieri di troppo eccoci arrivati alla categoria “sono una donna emancipata e quindi la do a tutti”  categoria in cui probabilmente rientrebbe la nostra Caterina dei tempi moderni.

Le tipe “facili” sono davvero una razzaccia e averle come amiche è piuttosto complicato.

Anzitutto per “facilità” si possono intendere due cose:

Le cosiddette “profumiere” che la fanno annusare e al momento opportuno chiudono baracca e burattini, incrementando così la loro autostima,

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e le “Vispe” cioè coloro che vanno fino in fondo in preda all’estasi di Santa Teresa, un miracolo che si compie puntualmente al fine settimana.

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Nulla da ridire anzi c’è molto da imparare da queste colombelle felici se non fosse che è sempre molto impegnativo riuscire a tenere il loro passo, con tanto di movimento di bacino.

Comunque si impara davvero molto perchè queste ragazze fanno una grande fatica per mettersi in tiro ogni fine settimana. E forse i preparativi sono quelli che mi affascinano di più.

Trucco, parrucco, unghie, ciglia, push up, tacchi vertiginosi, trasparenze effetto vedo non vedo insomma quando esco con queste tipe c’è sempre molte cose da imparare se non fosse che arrivate al party come Audrey Hepburn si ritrovano alle sei di mattina conciate alla meno peggio stile Courtney Love.

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Poi ci sono quelle fidanzate,

Beh qui potremmo aprire un poema comunque tendezialmente le tipe con il tipo sono di 3 tipi e qui mi riferisco a una relazione che duri più di due anni, perchè parliamoci chiaro il primo anno è fantastico, il secondo vive sulla scia del primo e dopo viene il “bello”

Ci sono quelle che una volta che si mettono con uno si trasformano in perfette donnine di casa,

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Tutte cuori e amore con il loro “piccippicci” pronte a pensare a cosa preparare per la cena e al regalino per il mesiversario che ad un certo punto si lasciano andare e diventano più madri che mogli (figuriamoci amanti) finendo a raccogliere calzini e scrostare pentole e padelle mentre il “piccipicci” è con gli amici a giocare a poker e magari rientrando a casa prima di andare a dormire col il proprio tesoro fa un salto su you porn nella categoria più zozza che c’è.

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E poi ci sono le relazioni mature, quelle in cui si sta insieme da tanto, il bene subentra all’amore e forse anche un pò l’abitudine e allora ognuno comincia a richiedere i propri spazi.

Le donne pensano alla loro carriera, gli uomini pure e la relazione si mantiene in un limbo-calma piatta, una sorta di piacevole purgatorio quotidiano in cui la donna si ritrova a fare sogni sconci sperando di essere appiccicata al muro da un prestante stallone..

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Generalmente le sognatrici, che nel migliore dei casi si accoppiano, appartengono alla prima categoria. Le timide, le intelligenti e quelle che da piccole erano brutte e poi diventano carine una volta trovato il ragazzo rientrano nella seconda categoria, l’amore in purgatorio. Mentre le terze, quindi le “profumiere” e le “vispe”, nel momento in cui riescono ad arpionare il loro boy subiscono una trasformazione stile Santa Maria Goretti per i primi tre anni per poi rientrare nella loro natura felina col passare del tempo.

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E lì c’è veramente da dispiacersi per quei poveri uomini che si ritrovano con queste panterone del sabato sera e che devono chiudere gli occhi e mandare giù non so quanti bocconi amari a vederle sciacquettare a destra e sinistra persino con i propri amici.

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Insomma caro San Valentino non lo so se nel 1400 la gente festeggiava in nome dell’amore comunque fatto sta che anche oggi che le cose per noi donne sono migliorate non è per nulla facile trovare la propria metà e ammesso e concesso che uno la trovi non è per nulla facile mantenere viva la relazione.

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Ma comunque dato che oggi sono andata a prendermi l’anellino che il mio ragazzo dopo 4 anni mi ha regalato..(tre anni dopo che gliel’ho regalato io, ma in fondo si sa he gli uomini hanno i loro tempi).. Comunque dicevo dato che oggi ho preso questo benedetto anello e l’ho messo al dito..(lo sto scrutando da circa un ora e per ora l’ho messo all’indice, perchè ho le dita piccole, credo)..ma comunque dicevo dato che oggi..blablabla..mi voglio godere questo giorno di San Valentino…da sola, perchè lui studia in un’altra città (ehi la nostra è una relazione matura, che volete) e me ne andrò a mangiare un panino e bere una birra con il mio amico timido (di cui sopra) cercando di non fargli pensare che oggi è S.Valentino. E magari riuscirò anche a finire quel benedetto libro.
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E allora che cos’è che conta ormai, il quieto vivere oppure come stai?

                                                                                                                          Immagine                                                             E poi un giorno trovi il tuo vecchio lettore mp3.

Vecchio un cavolo, sono passati solo 3 anni.

Insomma 3 anni eppure a un certo punto ti vengono a mente tante cose: pensieri, parole, persone.

E dico così perchè ho ascoltato una canzone che ha fatto venire a mente un sacco di ricordi.

Una canzone stupida, una di quelle che ti fanno sorridere e quante risate ci siamo fatti.

“E allora che cos’è che conta ormai, il quieto vivere oppure come stai?”

E’ incredibile la forza delle parole, la forza della musica nel provocare emozioni, nel farti venire a mente cosa provavi, nel far riaffiorare le immagini di come eri, di con chi eri.

E ho provato una grande tristezza nel capire che quella persona non c’era più. Avrei voluto ma non avrei potuto scrivergli

“Lo sai che ho ritrovato una canzone che ascoltavamo sempre te la ricordi? Ti ricordi come stavamo bene?”

Si proprio noi, prima che ti tradissi, prima che ti facessi soffrire, prima di metterci con i nostri attuali ragazzi, prima che tu diventassi padre.

Prima. Quel prima che con il tempo mi sono completamente scordata, anche tu?

Quel prima che probabilmente non serve neanche ricordare,

E mi viene da sorridere a pensare a questa canzone, a pensare ai momenti condivisi

E mi viene da piangere a pensare a come la vita ci scivola tra le mani, a come quei momenti non torneranno più,

persi per sempre, come le persone.

“Breve ma intensa” ti risposi quando mi chiedesti come sarebbe andata, ed è così che è stata.

E non potrei dirti se te lo ricordi perchè ormai siamo di altre proprietà

Per carità, uscire dal cortile che ci siamo costruiti.

Figuriamoci, calpestare i fiori del tuo bel cortile.

Sarebbe come rubare una torta appena sfornata, messa a freddare sopra il davanzale.

Ma non è lì che voglio arrivare.

Provo solo una grande nostalgia quando mi rendo conto che ” Tutto scorre cherie” e mai quanto oggi ho capito cosa mi volevi dire.

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Amelie e la luce perfetta

Narratore:  Amèlie sente di essere in totale armonia con sè stessa.

In quell’istante tutto è perfetto.

La mitezza del giorno, quel profumo nell’aria, il rumore tranquillo della città.

Inspira profondamente e la vita le appare semplice e limpida.

Sarebbe bello essere come Amelie Poulan, apprezzare la vita per i piccoli piaceri che ci offre e invece spesso non è così.

Mi viene a mente la frase di un film che dice “Erano tempi felici, ma non lo sapevamo”

Recentemente intervistavo un direttore della fotografia e alla mia domanda “Qual’è la luce migliore, quella che per te è più bella” Mi ha risposto. “Non esiste una luce migliore. Anche una luce acida può essere affascinante, persino la non luce, l’ombra può essere più bella. Dipende dall’inquadratura”

La vita è piena di luci, cerchiamo la luce perfetta. Quella che ci fa sembrare persone migliori, quella che fa apparire bello ciò che ci circonda, quella che ci fa vedere tutto. La luce perfetta non esiste, ogni inquadratura vuole la sua luce e quella è la sua luce perfetta.

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